L’ansia, nelle diverse sfaccettature e i differenti modi con i quali si presenta, rappresenta in realtà uno stato emotivo importante e funzionale in quanto ci spinge a prestare attenzione, favorendo pertanto la sicurezza personale e dunque la sopravvivenza.
L’ansia è spesso legata ai nostri interessi, desideri, sogni e obiettivi, per cui se presente in giusta dose può essere molto utile al raggiungimento degli stessi evitando spiacevoli sorprese. Eppure, se l’ansia è eccessiva comporta un blocco, una paralisi di corpo e mente, un annebbiamento dei pensieri e la spiacevole sensazione di perdita di controllo su sé stessi: da ciò deriva un processo patologico che culmina con un senso di totale annientamento e livelli di sofferenza che sono talvolta davvero elevati.
I disturbi legati all’ansia si presentano in diverse forme:
ansia generalizzata
attacchi di panico
fobie
preoccupazioni eccessive
I preoccupati cronici hanno costantemente paura che stia per succedere qualcosa di terribile ed è una convinzione con cui è davvero difficile e faticoso convivere.
Tutte queste forme d’ansia sono collegate da un filo conduttore: una paura e una preoccupazione esagerata, catastrofica, negativa, che comporta pensieri irrealistici e dannosi.
La psicoterapia lavora proprio su questi pensieri, analizzando la situazione e i sintomi, progettando una terapia volta alla limitazione dell’ansia avvicinandosi gradualmente a ciò che spaventa maggiormente il paziente, riportando l’ansia a livelli tollerabili.
Solo successivamente è possibile studiare il significato dei sintomi legati all'ansia al fine di comprendere la sofferenza che vi è celata. Questo processo aiuta a individuare le proprie paure, con lo scopo di superarle, di conoscersi meglio e di bilanciare i propri punti di forza con le proprie fragilità.